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Apre a Bologna un nuovo spazio di rigenerazione urbana temporanea. I quasi 40mila metri quadrati dell’ex scalo merci Ravone in via Casarini tornano infatti a disposizione della città, con capannoni e aree aperte destinati a cultura, arte, sociale, musica e sport, in stretta relazione con il territorio.
L’inquinamento atmosferico rappresenta il principale rischio ambientale per il nostro territorio, a causa delle elevate concentrazioni di polveri sottili e di ossidi di azoto su tutta l’area di Pianura.
Il 5 aprile 2019, in occasione del primo incontro di allineamento successivo al voto, è nato il “Gruppo di monitoraggio condiviso” per accompagnare la realizzazione dei sei progetti vincitori del Bilancio partecipativo 2018 nelle diverse fasi di implementazione.
"I cittadini dovrebbero conoscere e abituarsi a guardare le previsioni del livello di inquinamento dell’aria come fanno con quelle meteorologiche”.
Per combattere l’inquinamento atmosferico nelle nostre città è necessario partire da una conoscenza approfondita dei dati: ne è convinta Silvana Di Sabatino, docente di Fisica dell’Atmosfera presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna, che da anni si occupa della dispersione degli inquinanti e di processi fisici in atmosfera per il miglioramento dei modelli di previsione.