Prosegue la rassegna Like an Open Door. Il cantiere come potenziale, una rassegna tra arte e città a cura di Elisa Del Prete e Silvia Litardi, fondatrici di NOS Visual Arts Production, e di Margarethe Makovec e Anton Lederer, fondatori di < rotor > Centre for Contemporary Art, in collaborazione con la nostra Fondazione. Prossimi appuntamenti il 13 e 14 dicembre.
La Fondazione IU Rusconi Ghigi, fedele alla sua missione di promuovere la cultura come motore di coesione e innovazione sociale, apre le sue porte per costruire, insieme, nuovi spazi di senso e comunità.
Indagare, attraverso la ricerca artistica, lo spazio urbano e le condizioni di trasformazione, cambio di prospettive e possibilità inattese che in esso innescano, metaforicamente, i cantieri come orizzonte di cambiamento paesaggistico e sociale: queste le premesse sulle quali si articola la rassegna in programma fino a febbraio 2025 con diversi appuntamenti dislocati in città che coinvolgeranno 15 artiste e artisti: Alessandro Brighetti, Alfredo Barsuglia, Anja Korherr, David Casini, Flavio Favelli, Hanns Holger Rutz, Ivana Spinelli, Lorena Bucur, Markus Wilfling, Marlene Hausegger, Mattia Pajè, Total Refusal, Valentina Furian, Veronika Hauer, zweintopf.
Fulcro di Like an Open Door è via Petroni, in cui si trova una delle sedi della Fondazione, nell’ambito di un più generale impegno per una riqualificazione culturale della zona intorno a piazza Verdi. Qui parte della rassegna avrà luogo tra spazio interno e spazio esterno, giocando sul ruolo del “confine di visibilità” da cui ogni cantiere è caratterizzato. Se al primo piano del signorile edificio novecentesco - sede della Fondazione - la rassegna si articola in installazioni artistiche site specific che cambiano durante i mesi di programmazione - introdotte dal film inedito “Like a Transitional Door” di Veronica Santi quale interpretazione critico-visiva della mostra a Rotor del 2023, all’esterno, su via Petroni e aree limitrofe, si innesteranno sul tessuto urbano interventi artistici temporanei, in strada come in luoghi “altri” da scoprire.
Da novembre a febbraio, un viaggio tra installazioni artistiche site-specific, conferenze, dibattiti e un'esplorazione urbana di via Petroni.
Un invito a ripensare la città come luogo vivo, fatto di contraddizioni, complessità e potenziale in divenire. Gli spazi della Fondazione non saranno solo contenitori, ma fucine di confronto, sperimentazione e ascolto, per esplorare le trasformazioni urbane che toccano tutti e tutte.
Tra i progetti della rassegna, le due residenze d’artista presso Residenza per artisti Sandra Natali di Alfredo Barsuglia e zweintopf, sanciscono la collaborazione con MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Infine Like an Open Door apre le porte di cantieri ai più sconosciuti, quali quelli degli studi d’artista. I tre artisti bolognesi Alessandro Brighetti, Flavio Favelli e Ivana Spinelli, ospitano nei loro studi un/un’artista austriaco/a ciascuno, dando vita a tre duetti ispirati allo spazio di lavoro che li accoglie.
Like an Open Door è l’esito di un percorso di ricerca di due anni che NOS e < rotor > hanno sviluppato sui due contesti artistici di Bologna (IT) e Graz (AT) individuando artisti legati ad ognuno dei due territori le cui opere e ricerche creano tra loro un legame di risonanza. Dopo un primo capitolo espositivo realizzato a Graz nel 2023 che investigava l’opera d’arte come spazio di possibilità inaspettate, trasformazione e cambio di prospettiva, Like an Open Door approda a Bologna espandendo questo pensiero al contesto urbano e in particolare alla condizione di trasformazione, immaginabilità e potenzialità che in esso innescano metaforicamente i cantieri.
Dal 14 novembre 2024 al 9 febbraio 2025, le installazioni artistiche presso la sede della Fondazione IU Rusconi Ghigi, in via Petroni, sono accessibili al pubblico su prenotazione telefonando dal lunedì al venerdì al numero 051 238439 o scrivendo a , eccetto durante i weekend della rassegna.
Orari di apertura senza prenotazione:
14 e 15 novembre 2024 – dalle 11 alle 19
13 e 14 dicembre 2024 – dalle 11 alle 19
7 - 9 febbraio 2025 – dalle 11 alle 19
Il programma della rassegna:
NOVEMBRE 2024
giovedì 14 novembre
Fondazione IU Rusconi Ghigi - Via Petroni 9, Bologna
ore 17 Inaugurazione con opere di Alessandro Brighetti, Anja Korherr, David Casini, Lorena Bucur, Marlene Hausegger, Mattia Pajè, Veronika Hauer visibili fino al 09 febbraio 2025
ore 18 Presentazione della rassegna
Intervengono:
Giorgia Boldrini - Direttrice Settore Cultura e Creatività Comune di Bologna
l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Bologna
Erika Capasso - Presidente della Fondazione IU Rusconi Ghigi
Silvia Litardi - Curatrice e co-founder NOS Visual Arts Production
Alcuni artisti e artiste
L’Artiere - Via Petroni 22/A, Bologna
installazione di Veronika Hauer
ore 19.30 Opening
venerdì 15 novembre 2024
10 Lines / Artist Studio - Via della Tecnica 57, San Lazzaro di Savena (BO)
ore 18 Rendez-vous con installazione sonora di Alessandro Brighetti
ore 19 Sound performance di Hanns Holger Rutz
ore 20 Dj-set David Casini, Mattia Pajé e Aumma Aumma Records
DICEMBRE 2024
venerdì 13 dicembre
Dalle ore 11 alle ore 19 - Installazioni a Palazzo Verzaglia Rusconi
via Petroni 9, Bologna
Con opere di Veronica Santi, Mattia Pajé, Marlene Hausegger, David Casini, Andrea Bruno, Alessandro Brighetti, Lorena Bucur, Anja Korherr, Veronika Hauer
Ore 11.30 - Presentazione dei comix di Anja Korherr con Raffaele Sorrentino
Inuit Bookshop, via Petroni 13A, Bologna
Il dialogo tra l’artista austriaca e l’illustratore e fumettista, nasce in collaborazione con Inuit, la libreria e stamperia di Via Petroni, punto di riferimento per il disegno contemporaneo, l’illustrazione e il fumetto.
A seguire visita guidata delle opere presso Fondazione IU Rusconi Ghigi.
Ore 16 - Esplorazione urbana in via Petroni e dintorni con l'architetto Pietro Maria Alemagna
Punto di partenza via Petroni 9, Bologna
Già rappresentante dell'Ordine degli Architetti dell'Emilia Romagna, quindi Presidente della “Commissione per la Commissione per la Qualità Architettonica e del paesaggio” a Bologna, e oggi anche tra gli esperti per la "Qualità dello spazio pubblico e del paesaggio urbano”, Alemagna accompagna il pubblico in una passeggiata, a cura di Fondazione IU Rusconi Ghigi, che ripercorre le dinamiche storiche che hanno determinato la forma urbana di quest’area del centro storico: non una lezione, bensì una condivisione di saperi come occasione di socialità e recupero del senso di appartenenza.
Ore 17.30 - Aurore di Valentina Furian
Giardino del Guasto, accesso da Largo Respighi, Bologna
Al sopraggiungere del tramonto si accende Aurore, l’installazione ambientale di Valentina Furian per il Giardino del Guasto. Per la notte più lunga dell’anno le vibrazioni cromatiche dell’alba, del tramonto e dell’aurora vengono immortalate e impresse nel tempo trasformando la luce artificiale con cui si allontana il buio, in una fosforescenza onirica che mescola alberi ed elementi del Parco in uno stato di momentanea sospensione.
L’opera s’inaugura nell’ambito della festa annuale Luce al Guasto organizzata dall’Associazione il Giardino del Guasto.
sabato 14 dicembre
Dalle ore 11 alle ore 19 - Installazioni a Palazzo Verzaglia Rusconi*
via Petroni 9, Bologna
Con opere di Veronica Santi, Mattia Pajé, Marlene Hausegger, David Casini, Andrea Bruno, Alessandro Brighetti, Lorena Bucur, Anja Korherr, Veronika Hauer
Ore 11 - Lunetta Lunette Lunettes v^v^v ()( di Ivana Spinelli
Giardino Lunetta Gamberini
Punto di partenza presso lo studio di Ivana Spinelli, via Pellizza da Volpedo 17B, Bologna
Una passeggiata alla scoperta degli interventi artistici temporanei che Ivana Spinelli ha realizzato per la Lunetta Gamberini, in dialogo con Katia Anguelova. Il parco è il polmone del mio studio - dice l’artista, che pochi mesi fa ha preso studio in prossimità della Lunetta Gamberini proprio per viverci dentro. Tramite interventi minimali, mobili, colorati e materici, la sua prima opera dedicata al Parco riflette sulle stratificazioni e gli elementi a vista che ne raccontano sommariamente la storia e la vita: in Rovina 1 un salottino, in Rovina 2 la scala fontanella, in Rovina 3 un sasso collinetta. Proponendo di indossare lunettes (occhiali) d’eccezione dotati di lenti assai speciali, la passeggiata al Parco è un percorso sui resti, guidati dal desiderio di prendercene cura. Insieme a Katia Anguelova, curatrice indipendente, e co-fondatrice e co-direttrice di Kunstverein (Milano), oltre che tra i responsabili incaricati dal Comune di Milano per il progetto di arte pubblica ArtLine Milano, una collezione di opere d’arte a cielo aperto che si sviluppa all’interno del parco pubblico dell’area di trasformazione di CityLife, si discuterà di opere d’arte che nascono e sopravvivono tra il verde e l’umano.
Ore 12 - Colazione con zweintopf, in dialogo con Emanuele Rinaldo Meschini
Casa di Quartiere Lunetta Gamberini, via degli Orti 60, Bologna
Eva Pichler e Gerhard Pichler fondano il duo artistico zweintopf nel 2006 a Graz per dedicarsi “alla poesia delle cose banali” e rifuggire l’ineluttabile mentalità odierna e quotidiana del “prima possibile”. Esaminando e investigando nei gangli più subdoli dei codici e simboli dell'ordinario e del pubblico, i due artisti lavorano realizzando interventi sempre al limite del tragicomico alla ricerca di quell'elemento caratteristico di assurdità che è che insito in ogni impresa umana.
Insieme a Emanuele Meschini, critico e storico dell’arte, ricercatore al DAMS su pratiche sociali, attivismo, performance, didattica radicale, studi urbani e partecipazione, racconteranno del loro lavoro e della loro esperienza in residenza a Bologna presso Residenza per artisti Sandra Natali realizzata grazie alla fruttuosa collaborazione con MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna e con il Forum Austriaco di Cultura (Milano).
Ore 18 - Flavio Favelli, Markus Wilfling | Duetto
Jugopetrol, viale Silvani 10A, Bologna
Nello studio bolognese di Flavio Favelli Jugopetrol, i due artisti Flavio Favelli e Markus Wilfling si fanno spazio in un duetto espositivo del tutto atipico tra inciampi, cadute, ostacoli e movimenti senza scampo. Tre sculture e una serie di scatti fotografici per raccontare lo stato precario e il camouflage del costante cantiere urbano.
FEBBRAIO 2025
venerdì 7 - domenica 9
Nell’ambito di Art City Bologna l’intera rassegna sarà fruibile nelle sue molteplici sedi insieme a nuovi appuntamenti e installazioni site specific