Lo scorso 13 novembre 2019, presso la nostra sede a Palazzo D’Accursio, si è tenuto il meeting internazionale del progetto AELCLIC, pathfinder per l’adattamento dei paesaggi europei ai cambiamenti climatici finanziato dalla Climate-Kic.
Nel corso dell’ultimo decennio gli effetti del riscaldamento globale hanno dato manifestazioni sempre più estreme e violente della loro importanza mettendo a rischio non solo l’incolumità della popolazione ma anche l’integrità dei paesaggi che conosciamo sui quali si fondano valori e caratteri essenziali dell’identità Europea e che sono il "risultato dell'azione e dell'interazione di fattori naturali e/o umani" (Convenzione Europea del paesaggio, 2000). Questa condizione di veloce trasformazione richiede un impegno attivo e solidale dei principali attori economici, delle amministrazioni, del mondo della ricerca e della cittadinanza tutta, per inaugurare una transizione dell’economia e del modello di gestione delle risorse territoriali, ma ancor prima per un rinnovamento culturale.
Il progetto AELCLIC pathfinder risponde a questa sfida. Promosso all’interno del programma Climate- Kic, il progetto è coordinato da 4 tandem di università (Università di Bologna, Aalto University, Universitat Politècnica de València, Wageningen University) e autorità regionali / locali (City of Helsinki, Provincie Zuid-Holland, Las Naves Ajuntament de Valencia, Comune di Bologna, Fondazione per l’innovazione Urbana), tutti partner Climate-Kic, uniti per promuovere lo sviluppo di reti di stakeholders che si facciano promotori di piani e azioni per l’adattamento al cambiamento climatico in 16 paesaggi pilota disseminati in tutta Europa. Al progetto collaborano inoltre numerosi altri enti e aziende come terze parti e alcune reti europee, quali UNISCAPE e CIVILSCAPE, impegnati nel coadiuvare l’azione in singoli paesaggi pilota e nella diffusione dei risultati su scala europea.
A far parte di questi 16 paesaggi rurali e urbani altamente rappresentativi della varietà del mosaico europeo, troviamo una importante area della frangia urbana di nord-est di Bologna che comprende il quartiere del Pilastro e le aree rurali, commerciali e industriali limitrofe, per la quale il lavoro congiunto del Network coordinato da Università Comune e Fondazione, sta prefigurando ulteriori avanzamenti nel processo di adattamento al cambiamento climatico rispetto al piano BlueAp volti a prefigurare soluzioni e progetti ad hoc da sviluppare nel prossimo futuro.
Il meeting internazionale del 13 novembre scorso è stata un’importante occasione di scambio dei risultati ottenuti fino a questo momento dal progetto e delle esperienze maturate in ogni paesaggio pilota e soprattutto tra le diverse soluzioni che nei vari contesti i networks intendono portare avanti. Inoltre, è statoun momento di ulteriore slancio per progetti futuri.
Oggi vi è una pressante esigenza di nuovi modelli di pianificazione regionale e locale capaci di allineare le differenti visioni di tutti gli attori coinvolti nella gestione, adattamento e trasformazione del paesaggio e dunque di nuovi modelli di governance collaborativa per fare fronte alle sfide di adattamento poste dal cambiamento climatico. AELCLIC ha raccolto questa sfida sul piano scientifico e culturale con una iniziativa al contempo sistemica e site specific, basata sul coinvolgimento trasversale e attivo di tutti gli attori locali (decisori, enti di ricerca e università, operatori economici, sociali e cittadini) consentendo di generare modelli proattivi e catalizzanti per la configurazione di network regionali / locali con la capacità sociale, finanziaria, amministrativa e tecnica di co-definire nei futuri piani di adattamento del paesaggio ai cambiamenti climatici (LACAP). Un LACAP includerebbe politiche, strategie, azioni pilota e iniziative regionali/locali per promuovere l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici.