La nostra mostra permanente sulle trasformazioni urbane al secondo piano di Salaborsa è in fase di smontaggio e l'intero piano è al momento inaccessibile al pubblico a causa dei lavori in corso.
Come previsto dal progetto del Laboratorio Aperto, tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019 abbiamo lasciato il secondo piano di Salaborsa per trasferirci in alcuni dei nuovi spazi individuati dal Comune di Bologna e cioè parte del piano terra di Palazzo d’Accursio, lo spazio aperto del Cortile Guido Fanti e alcuni spazi al piano terra di Salaborsa.
Il passaggio ha interessato al momento gli spazi di lavoro e laboratoriali e si completerà gradualmente nel corso dei prossimi mesi con la prosecuzione del cantiere e la realizzazione di tutti i nuovi allestimenti.
Per la nostra Fondazione si tratta di un cambiamento molto significativo. Al secondo piano di Salaborsa eravamo infatti presenti dal giugno 2008 quando, in occasione della riorganizzazione di tutto l'edificio e dell'attivazione dei nuovi servizi della Biblioteca, l'allora Urban Center, fino a quel momento ospitato nell'ex sottopassaggio di via Rizzoli, aveva trovato la sua nuova casa in uno dei luoghi più prestigiosi e aperti della città, inaugurando una nuova fase sempre più orientata alla divulgazione urbanistica e al confronto con i cittadini.
Gli oltre dieci anni trascorsi in questa sede, prima come Urban Center e dal 2018 come Fondazione per l'Innovazione Urbana, sono stati densi di attività, progetti ed evoluzioni e hanno visto complessivamente la presenza di circa un milione di persone: cittadini, studenti, turisti e tutti coloro che a vario titolo hanno visitato la mostra permanente sulla Bologna del domani e partecipato e collaborato alle nostre numerose iniziative.
Con 175 mostre temporanee e oltre 1.000 incontri promossi e ospitati con l'obiettivo di stimolare riflessioni, dibattito pubblico e proposte sul futuro della città, questi spazi hanno infatti rappresentato in questi dieci anni un luogo di incontro, di riflessione, di scambio, di confronto e dialogo, riconosciuto a livello cittadino ma anche nazionale e internazionale.
In continuità con questa esperienza, la Fondazione svolge un ruolo di primo piano insieme al Comune di Bologna, all'Istituzione Biblioteche Bologna e alla Cineteca di Bologna nella realizzazione del progetto del Laboratorio Aperto (programma di finanziamento Asse 6 “Città attrattive e partecipate” dei fondi del Programma Operativo Regionale FESR Fondo europeo sviluppo regionale 2014-2020), attraverso il quale si intende promuovere e riqualificare il nucleo storico della città. Il progetto, infatti, i cui lavori sono in corso dalla metà del 2018, prevede di “ricucire” i diversi contenitori culturali che affacciano/affacceranno sugli spazi di via Rizzoli, la ex Galleria d’Accursio, Salaborsa, Palazzo D’Accursio, il Cortile Guido Fanti, e di farli evolvere in luoghi sempre più aperti ai cittadini e in cui sia rafforzata l’offerta di servizi diretti alla cittadinanza stessa, nel segno della partecipazione.
L’obiettivo finale è dunque di creare nel cuore della città metropolitana uno degli spazi collaborativi più grandi d’Europa: un nuovo polo culturale per l’immaginazione, la collaborazione e l'innovazione civica di Bologna, dove analizzare, comunicare e coprodurre le trasformazioni urbane e affrontare le prossime sfide ambientali, sociali, tecnologiche.
La nuova mostra permanente sulle trasformazioni urbane di Bologna sarà completata e aperta al pubblico a partire da settembre 2019, quando riprenderemo anche le nostre attività di promozione e ospitalità di esposizioni temporanee, incontri e iniziative.
Tutte le attività relative allo sviluppo degli altri nostri progetti e diffuse sul territorio, invece, continuano e sono in pieno svolgimento.