In piazza coperta di Salaborsa, in mostra l'Urbanistica sociale della Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia dai documenti dell’Archivio Piacentini, con un approfondimento sul quartiere INA Casa San Donato di Bologna. La mostra è prorogata fino all'11 febbraio.
La mostra, a cura di Lorenzo Baldini e Silvia La Ferrara, presenta materiali tratti dai fondi documentari dell’Archivio Osvaldo Piacentini ora conservati all’Archivio Comunale, che custodiscono la memoria professionale della Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia dal 1947 al 1986.
Il percorso espositivo parte dalla vittoria della Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia nel primo concorso nazionale (il villaggio Saint Gobain di Pisa) e ripercorre una stagione sperimentale e visionaria: dai quartieri INA CASA, al plastico e alle foto del Villaggio della Cooperativa 18 giugno, fino alle indagini preliminari per il coraggioso disegno del PEEP di Reggio Emilia.
L’edizione bolognese della mostra comprende un approfondimento dedicato al Quartiere INA-CASA San Donato, laboratorio di partecipazione e decentramento amministrativo durante gli anni Cinquanta.
Nell’esperienza della Cooperativa Architetti e Ingegneri, fondata a Reggio Emilia nel 1947, “l’arte di far vivere gli uomini” è elaborazione di un sapere collettivo, disciplinare e sociale, attraverso un metodo di lavoro sperimentale e in costante aggiornamento. Dai primi progetti alla vigilia della nuova stagione urbanistica dei Piani regolatori, passando per i quartieri INA CASA e PEEP, l’avventura nell’Italia del dopoguerra di un gruppo di giovani professionisti che cercano – e in parte trovano – una nuova strada per ricomporre lo scarto tra ideali, strumenti amministrativi e comportamenti sociali.
Architettura e urbanistica interdipendenti e viste come una elaborazione complessa, per la quale sono necessarie analisi e indagini che forniscano gli elementi fondamentali per definire le comunità sulle quali si desidera operare. Pochi gli elaborati definitivi, moltissimi i documenti del percorso intellettuale e culturale e delle vicende amministrative, legislative, sociali che ispirarono e determinarono l’elaborazione progettuale: schizzi, foto, lucidi, carte, plastici, libri, indagini e altri materiali dalle provenienze più disparate.
Le scelte documentarie, narrative e grafiche più che esporre o spiegare, evocano temi, snodi, connessioni di una stagione dalle forti spinte ideali e dalle non meno urgenti istanze sociali.
La mostra è stata inaugurata venerdì 12 gennaio alle ore 18.00 alla presenza dell'Ass. del Comune di Bologna Valentina Orioli e del Presidente del Quartiere San Donato-San Vitale Simone Borsari e sarà visitabile nella piazza coperta di Salaborsa fino all'11 febbraio 2018.
La mostra è promossa e organizzata da Archivio Osvaldo Piacentini, Comune di Reggio Emilia, Biblioteca A. Panizzi di Reggio Emilia in collaborazione con CAIRE Consorzio, CAIREPRO, Urban Center Bologna, Biblioteca Sala Borsa di Bologna, Comune di Bologna Quartiere San Donato San Vitale e con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti di Bologna.
Comitato scientifico: Lorenzo Baldini, Maicher Biagini, Medardo Chiapponi, Maddalena Fortelli, Chiara Gandolfi, Giordano Gasparini, Laura Gasparini, Paolo Genta, Silvia La Ferrara, Giampiero Lupatelli, Pier Giorgio Massaretti, Sandra Vecchietti. Coordinamento generale: Giordano Gasparini, Giampiero Lupatelli. Progetto grafico: Pietro Mussini. Sonorizzazione: Giorgio Genta.
La visita della mostra dà diritto a 1 credito formativo professionale per gli iscritti all'Ordine degli Architetti.