Per un uso più razionale delle acque e per contrastare e adattarsi al cambiamento climatico, vi è la necessità di introdurre innovazioni, sia tecniche che amministrative, in tutti i territori comunali nel sistema di gestione delle acque e degli scarichi urbani.
L’inquinamento atmosferico rappresenta il principale rischio ambientale per il nostro territorio, a causa delle elevate concentrazioni di polveri sottili e di ossidi di azoto su tutta l’area di Pianura.
Il 5 aprile 2019, in occasione del primo incontro di allineamento successivo al voto, è nato il “Gruppo di monitoraggio condiviso” per accompagnare la realizzazione dei sei progetti vincitori del Bilancio partecipativo 2018 nelle diverse fasi di implementazione.
"I cittadini dovrebbero conoscere e abituarsi a guardare le previsioni del livello di inquinamento dell’aria come fanno con quelle meteorologiche”. Per combattere l’inquinamento atmosferico nelle nostre città è necessario partire da una conoscenza approfondita dei dati: ne è convinta Silvana Di Sabatino, docente di Fisica dell’Atmosfera presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna, che da anni si occupa della dispersione degli inquinanti e di processi fisici in atmosfera per il miglioramento dei modelli di previsione.
La transizione energetica è il quarto tema su cui l’Agenda metropolitana dello Sviluppo Sostenibile, presentata dalla Città metropolitana di Bologna con il supporto del Comune di Bologna, dell'Università di Bologna e della Fondazione per l’Innovazione Urbana, intende fare leva.
“Imporre le cose spesso non porta a dei risultati: per ridurre l’inquinamento bisogna coinvolgere i cittadini e passare da un ‘potere su’ a un ‘potere con’”.
Il Comune di Bologna in stretta collaborazione con Acer, il Quartiere Porto-Saragozza e Fondazione per l’Innovazione Urbana, coordina il percorso di comunicazione e co-progettazione del progetto del “Parco della resilienza” che nascerà sull'area di Edilizia Residenziale Pubblica tra le vie Malvasia, Pier de' Crescenzi, Casarini e dello Scalo.
È online il secondo volume del documento Verso il Piano Innovazione Urbana.
Al via i Laboratori di Quartiere 2019, con un raddoppio delle risorse, per un totale di 2 milioni di euro, più tempo per il coinvolgimento della cittadinanza e la co-progettazione delle proposte del Bilancio partecipativo, che andranno al voto nei primi mesi del 2020, un coinvolgimento anche sul Piano Urbanistico Generale (PUG) della città e il Patto per la lettura.
Online il report che analizza le risposte pervenute al questionario esplorativo promosso nell'ambito del percorso di informazione e coinvolgimento a supporto della realizzazione della linea tranviaria, relativamente al periodo 14 marzo/28 marzo 2019.
Il percorso di di informazione e coinvolgimento a supporto della realizzazione della linea tranviaria entra nel vivo con l'attivazione di punti informativi nei quartieri interessati dal tracciato.
Nel 2019, il Comune ha avviato un percorso per discutere e definire il futuro della città e dei suoi quartieri su urbanistica, ambiente, mobilità, educazione, nuove economie, casa, spazi pubblici e cultura.
Dai primi mesi del 2019, la Fondazione per l'Innovazione Urbana è impegnata nel coordinamento del percorso di co-progettazione degli usi dell'ex Centro pasti in via Populonia nel Quartiere Savena.
Nei Laboratori di Quartiere 2019 puoi scegliere la modalità di partecipazione più vicina alle tue esigenze, partecipando a incontri con le associazioni e le comunità più attive del quartiere, ad assemblee pubbliche aperte a tutte e tutti i cittadini interessati, o via web.
L’adattamento ai cambiamenti climatici è il terzo tema su cui punta l’Agenda metropolitana dello Sviluppo Sostenibile, presentata dalla Città metropolitana con il supporto del Comune di Bologna, dell'Università di Bologna e della Fondazione per l’Innovazione Urbana.
Stiamo cercando 30 volontari che venerdì 12 aprile esplorino per 2 o 3 ore la Zona Universitaria segnalando barriere architettoniche, criticità e punti di particolare interesse grazie a un dispositivo innovativo che metteremo a disposizione di tutti i partecipanti.
“L’ambiente è il nostro bene comune più prezioso: puntiamo sul nostro orgoglio di comunità per tutelarlo!”. Singoli cittadini e istituzioni devono collaborare e andare di pari passo per migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente in generale. Ne è convinto Gino Santi, presidente del Consiglio Direttivo UISP Bologna.
Su questa pagina puoi conoscere le fasi e leggere il glossario della realizzazione dei progetti vincitori del Bilancio partecipativo. Per monitorare lo stato di avanzamento dei singoli progetti leggi qui.
Si è chiuso con la selezione di due delle dieci proposte ricevute il bando U-Area for all, primo passo per la sperimentazione di percorsi inclusivi e accessibili da realizzare nella Zona Universitaria rivolti a visitatori, cittadini, studenti e alle persone con disabilità o esigenze specifiche.
Riduzione dei rifiuti e aumento della raccolta differenziata: questi i punti nodali di un modello di economia circolare, il secondo degli otto temi dell’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile.
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