Incontri e iniziative promossi e/o ospitati da Urban Center Bologna

Fanno parte della mostra permanente alcune postazioni utilizzabili gratuitamente per la navigazione libera in internet su siti di rilevanza urbanistica.

Questa pagina è relativa all'allestimento degli spazi Urban Center nel periodo 2008/2013 - PER LA MOSTRA PERMANENTE AGGIORNATA NEL 2014 CLICCA QUI

Lista, in ordine alfabetico, dei progetti attualmente esposti presso Urban Center Bologna. Nella pagina dedicata a ciascun progetto è presente l'aggiornamento sullo stato avanzamento lavori.

A fianco della mostra permanente sui più importanti progetti di trasformazione urbanistica, Urban Center Bologna ospita esposizioni temporanee sulle tematiche della città, del paesaggio, della partecipazione, dell'architettura, dell'ambiente, ecc.


Guarda il video "Bella Bo"

"Bella Bo", il programma di interventi prioritari per la riqualificazione del centro storico di Bologna ha l’obiettivo di aumentare il livello di qualità dello spazio pubblico nella parte centrale della città, con un’azione combinata sullo stato attuale delle cose, sulla progettazione di interventi di riqualificazione, sulla definizione di nuove regole d’uso e manutenzione e sulla organizzazione della struttura comunale.

Le caratteristiche dell'intervento
L’insieme degli interventi programmati nell’ambito del Programma fa parte di un’idea complessiva di gestione della Città Storica che ha i connotati dell'integrazione, dell'operatività e della completezza:

  • integrazione significa che gli interventi sono fra loro correlati e che si sostengono reciprocamente. Essi riguardano sia gli aspetti "materiali" (gli oggetti "fisici") sia quelli immateriali (regole, comportamenti, ecc.);
  • operatività è la caratteristica fondamentale, perché il programma riguarda molto pragmaticamente azioni che si realizzano, siano esse interventi fisici, messe a punto normative, sistema organizzativo/gestionale del Comune;
  • completezza, il programma tende, nel suo insieme, a coprire interamente il campo della gestione continua del nucleo più antico della Città Storica, anche se “aperto” ai necessari adeguamenti che derivano dalla domanda e dai continui affinamenti dell’offerta.

Gli interventi programmati
Quattro ambiti di lavoro sono stati finora sviluppati:

:: Scarica il documento descrittivo del programma (aggiornato aprile 2011)

:: Guarda le immagini degli interventi

Coordinamento
Il programma di interventi per la riqualificazione del nucleo antico della città ha avuto avvio durante i mesi della gestione commissariale di Anna Maria Cancellieri, con il coordinamento generale e operativo del Dipartimento Qualità della Città del Comune di Bologna, che si è avvalso della consulenza scientifica specialistica del prof. arch. Bruno Gabrielli.
L’amministrazione in carica ha deciso di proseguire il programma condividendone gli obiettivi.
Il lavoro intersettoriale è oggi coordinato dal nuovo Ufficio per il Centro Storico (sempre afferente al Dipartimento Qualità della Città) che ha il compito di proporre e di valutare tutti i progetti di intervento che incidono sulla qualità dello spazio pubblico nel centro storico e di gestire i rapporti dell’Amministrazione (e delle aziende che gestiscono servizi pubblici affidati dall’Amministrazione) con gli organi locali del Ministero dei Beni e della Attività Culturali.

 

Guarda il video che sintetizza gli interventi prioritari di riqualificazione nel centro città

Interventi di trasformazione urbana in San Vitale

Nella zona lungo via Scandellara - in particolare nell'area detta “dei rottamai” - sono in progettazione importanti trasformazioni: si costruiranno nuove abitazioni e si interverrà per migliorare i servizi, gli spazi pubblici, i percorsi ciclabili e pedonali e le connessioni dell'intera zona Scandellara/Terrapieno (tra i Quartieri San Vitale e San Donato) con il resto della città .
L'amministrazione comunale, d'accordo con i proprietari delle aree e il Quartiere San Vitale e con il coordinamento di Urban Center Bologna, nel corso del 2012/2013 ha invitato i cittadini a una serie di incontri pubblici e attività allo scopo di:

  • informare sui processi di trasformazione previsti
  • condividere gli obiettivi di riqualificazione dei servizi e degli spazi pubblici
  • coinvolgere gli abitanti nella definizione di alcuni interventi individuati come prioritari.

Le tappe del percorso:

 

Con il progetto “Bologna per tutti (BoXTutti) – Percorsi di partecipazione sulla fruizione condivisa degli spazi urbani”, il Comune di Bologna si è classificato secondo al bando per l’erogazione dei contributi regionali a sostegno dei processi di partecipazione per l’anno 2012, ottenendo un finanziamento di 20.000€.
Il progetto (promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con i Quartieri San Donato, San Vitale e Navile, il Ces.Co.Com, l'Associazione Centrotrecento, l'Associazione Oltre e Urban Center Bologna) si è posto l'obiettivo di ridefinire l’uso dello spazio urbano in tre specifiche aree della città di Bologna.

Al fine di creare una comune visione di sostenibilità - benessere - coesione sociale, dal novembre 2012 al marzo 2013, sono stati organizzati percorsi di progettazione partecipata in tutti gli ambiti di intervento.

  • Quartiere San Donato - micro-area compresa tra via Pezzana e via Zago - Il laboratorio territoriale partecipato è stato finalizzato alla definizione di azioni per uno sviluppo locale sostenibile, nell'ottica della creazione di una comunità responsabile e di una promozione di un senso di cura del giardino Parker-Lennon;
  • Quartiere San Vitale - micro-area nelle vie Centrotrecento e del Borgo di San Pietro - Il laboratorio territoriale partecipato si è focalizzato sul tema dei “Luoghi di Sosta Pedonali”, della raccolta differenziata e più generale della cura e dell’utilizzo “sostenibile” e condiviso del territorio;
  • Quartiere Navile - area lungo il canale Navile fra le vie Gagarin e Carracci - Il laboratorio territoriale partecipato ha avuto l'obiettivo di progettare un utilizzo condiviso del Parco Villa Angeletti.
I tre laboratori si sono sviluppati da novembre 2012 a marzo 2013 avvalendosi, oltre che dell'organizzazione di incontri, assemblee pubbliche, passeggiate di quartiere e altre iniziative, anche di alcuni strumenti di partecipazione codificati, quali ad es. l'OST (9 marzo 2013 Quartiere San Donato) e il World Cafè (9 marzo 2013 Quartiere Navile).
Agli incontri di restituzione dei percorsi partecipati (aprile-maggio 2013) è seguita la stesura dei documenti finali di sintesi delle proposte e dei suggerimenti emersi.
I Consigli di Quartiere hanno deliberato l’approvazione dei documento nei mesi di maggio e giugno 2013, dando avvio ai progetti proposti dai cittadini nelle aree d’intervento.

Materiali:
> scheda del progetto
> progetto in sintesi
> partner

 


 

Percorso di ascolto e comunicazione sulle trasformazioni urbane delle aree fra Caab, Scalo e Pilastro realizzato tra il 2013 e il 2014.

Urban Center Bologna, su mandato del Comune di Bologna, in collaborazione con ilQuartiere San Donato e con il supporto del fondo immobiliare proprietario delle "Aree annesse sud", ha coordinato un'attività di accompagnamento ai progetti di trasformazione previsti dagli Strumenti urbanistici vigenti (Piano Strutturale, Accordo Territoriale, Piani Attuativi, ecc.): completamento degli interventi direzionali e commerciali del distretto CAAB già avviati (business park, ex Asam, sede Hera Bologna ecc), trasformazione del comparto "Aree annesse sud" (con l'inserimento di nuovi usi) e dell'ambito Pioppe e completamento parziale dei lavori della strada "Lungosavena".

Il percorso di accompagnamento ha avuto l'obiettivo di informare la cittadinanza sui processi in corso e facilitare una rispondenza migliore possibile dei progetti di trasformazione alle esigenze di chi abita a diverso titolo questa parte complessa di città.

Le principali tappe del percorso:

 

Dal 2013 al 2015 la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, nell'ambito della sua finalità statutaria di sostegno allo sviluppo economico e sociale della comunità, ha promosso in collaborazione con il Comune di Bolognail Quartiere San Vitale e Urban Center Bologna, la terza edizione del Progetto Strategico “Bella Fuori”.

Alla base del progetto vi è l’idea che il centro "storico" della città, pur restando il principale luogo di riferimento, debba collegarsi in un'ideale rete di differenti luoghi, che siano altrettanti centri di riferimento della cittadinanza. Con le precedenti edizioni, il progetto ha permesso di dotare la città di Bologna di due nuove centralità: la nuova Gorki a Corticella nel 2007 e la piazza Spadolini/Giardino Bentivogli a San Donato nel 2008

La terza edizione del progetto - Bella Fuori 3 - è stata invece dedicata alla realizzazione di un'area verde a Croce del Biacco nel Quartiere San Vitale - dietro la scuola Primaria "Livio Tempesta" - e il suo collegamento con Piazza del Colori.  

Questi gli obiettivi principali del progetto: 

  • qualificare questo spazio come una “piazza verde” per incontrarsi
  • riorganizzare i percorsi ciclabili e pedonali e i collegamenti con gli spazi esistenti
  • coinvolgere gli abitanti, le persone che frequentano la zona e le associazioni locali a partecipare direttamente per realizzare gli arredi e il verde e contribuire alla loro gestione e manutenzione
  • utilizzare la fase di cantiere come occasione di socialità e di coinvolgimento di scolaresche, artisti e associazioni.

Nell'estate del 2013 è stato aperto un concorso dedicato ai progettisti che volessero misurarsi con questa sfida e nel mese di ottobre 2013 una commissione esaminatrice ne ha selezionati 3 tra gli oltre 70 partecipanti.
A novembre 2013 ha preso avvio la fase di progettazione con il coinvolgimento delle associazioni, degli abitanti e dei frequentatori della zona con l'obiettivo di far emergere suggerimenti, riflessioni e necessità che potessero divenire il punto di partenza per i progettisti. 
Nel corso del 2014 sono stati elaborati i progetti definitivo ed esecutivo.
A inizio 2015 , nell'ambito del "Regolamento sulla collaborazione tra i cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani", è stato sottoscritto da Comune di Bologna e Fondazione del Monte il patto di collaborazione per la realizzazione dell'intervento.
I lavori sono partiti il 9 febbraio 2015.
Il 12 dicembre 2015 la nuova area verde attrezzata è stata inaugurata e consegnata alla città.

Le principali tappe del percorso: 

  • Concorso di progettazione internazionale - 21 giugno - 16 settembre 2013 > per saperne di più
  • Workshop con i soggetti locali - 23 ottobre 2013, presso il Centro sociale Croce del Biacco > guarda le foto
  • Incontro con i progettisti selezionati - 30 ottobre 2013, presso Villa Pallavicini
  • Camminata di quartiere - 30 ottobre 2013, insieme ai progettisti concorrenti > guarda le foto
  • Tre giornate di "palo dell'ascolto" - 10, 13 e 15 novembre 2013
  • Open Space Technology - 23 novembre presso la palestra Energym e la Scuola L. Tempesta > per saperne di più
  • Incontro di consegna delle linee guida ai progettisti - 7 gennaio 2014 presso Palazzo Liber Paradisus (riservato ai tecnici)
  • Consegna dei progetti - 10 marzo 2014, presso il Centro sociale Croce del Biacco
  • Mostra delle tre proposte progettuali a Croce del Biacco - 11 - 18 marzo 2014 presso il Centro sociale del Biacco, a Piazza dei Colori e alla Scuola Primaria Livio Tempesta > per saperne di più
  • Annuncio del progetto vincitore - 26 marzo 2014 > per  saperne di più
  • Mostra, premiazione e presentazione del progetto vincitore e dei progetti finalisti all'Urban Center Bologna - 15 aprile - 16 maggio 2014 > per saperne di più
  • Sottoscrizione Patto di Collaborazione - 16 gennaio 2015
  • Presentazione progetto esecutivo - 3 febbraio 2015 > per saperne di più
  • Inizio lavori - 9 febbraio 2015
  • Cantiere - febbraio - novembre 2015 > guarda la photogallery
  • Inaugurazione del progetto - 12 dicembre 2015 > per saperne di più

Documenti:
> La scheda informativa
> La presentazione completa del progetto - ottobre 2014

 

Il progetto "ConVivere Bologna tra memoria storica e nuove visioni. Percorsi partecipati per l'elaborazione di Patti di Convivenza urbana" è stato promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con Urban Center Bologna ed il Ces.Co.Com. - Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Università di Bologna nel  2013/2014.

> Scarica il documento descrittivo del progetto

Il progetto si è snodato in due specifici percorsi focalizzati su due aree diverse della città: la Bolognina e la zona Universitaria.
L'obiettivo di entrambi i percorsi è stato quello di elaborare un patto di convivenza condiviso da residenti, commercianti, studenti e in generale da tutti coloro che per vari motivi frequentano le aree della Bolognina e della zona Universitaria.

In particolare il patto di convivenza si poneva gli obiettivi di:

  • condividere le modalità per affrontare i problemi e per prendere le decisioni;
  • individuare le vocazioni dell'area che i partecipanti ritengono desiderabili 
  • definire quali iniziative e attività sperimentali potranno essere utili per rafforzare questa vocazione.

Il progetto si è svolto da dicembre 2013 a giugno 2014 ed è stato finanziato dalla Legge Regionale 3/2010 art. 6, che prevede l'erogazione di contributi a sostegno dei processi partecipativi (bando 2013). 

> Vai al Percorso ConVivere Bolognina
> Vai al Percorso Convivere Zona Universitaria

 

  regionelr32010               

 

"Pilastro 2016" è un progetto di sviluppo dell'area del Pilastro promosso dal 2014 al 2016 dal Comune di Bologna - con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in continuità con il percorso Passaggio a Nord-Est svolto nel 2013-2014.  "Pilastro 2016" ha avuto l'obiettivo di mettere in connessione la ricchezza del capitale sociale e culturale del Pilastro con le esigenze economiche esistenti e in via di sviluppo nell'area a nord-est della città.
Dal 2014 è stato attivato un percorso partecipato che ha coinvolto istituzioni, imprese, società civile, singoli cittadini e cittadine in interventi di riqualificazione, di manutenzione e cura di immobili e aree verdi, di sviluppo di comunità e di avviamento di inserimenti lavorativi.
Il progetto è arrivato al 2016, cinquantesimo anniversario della fondazione del rione “Pilastro”, raccogliendo la sfida di far decollare questo territorio e trasformarlo da periferia cittadina a nuova centralità della città metropolitana.
Tutto il processo è raccontato nel blog Pilastro2016 curato dal Cantiere Comunicazione e Documentazione partecipata, formato da cittadini e cittadine del rione.
Alla descrizione del progetto è inoltre dedicato il quarto numero della collana editoriale I Quaderni di Urban Center Bologna - Pilastro 2016. Il progetto attraverso il blog dei cittadini, integralmente disponibile online.

pilastro mappaLEGENDA pilastro mappaLEGENDALe AZIONI del Progetto Pilastro 2016:

1-Interventi di riqualificazione urbana:
Illuminazione pubblica a Led; Manutenzione marciapiedi e strade; Rifacimento facciate immobili Acer; Scuola cantiere Associazione "Terra Verde" per la riqualificazione dell'arena del parco Pasolini; Riqualificazione immobile Fattoria Urbana per aule didattiche.

2-Attività:
Servizi di mediazione sociale, sviluppo di comunità e recupero di uno spazio di vicinato; Sostegno iniziative di cittadinanza attiva; Formazione, inserimenti lavorativi e start up impresa sociale di comunità; Comunicazione/documentazione partecipata del progetto; Laboratori di narrazione del territorio; Rassegna e mostra finale.

3-Costituzione dell'Agenzia di sviluppo locale Pilastro e area Nord Est
(i cui soci fondatori sono il Comune di Bologna con il Quartiere San Donato, Acer Bologna, CAAB - Centro Agroalimentare Bologna, Consorzio Parco Commerciale Meraville, Emil Banca, Gruppo Unipol, Dipartimento di Scienze Agrarie - Università degli studi di Bologna): una Associazione Onlus, con il compito di creare nuove opportunità per il Distretto Pilastro NordEst, sviluppando strategie innovative in campo sociale economico ambientale e culturale.

4-Costituzione della Cooperativa Sociale di Comunità
(di cui l’Agenzia locale di sviluppo Pilastro/Distretto Nord-Est diventerà uno dei soci sostenitor): offrirà servizi di piccola manutenzione, cura delle aree verdi, servizi sociali di prossimità e si occuperà di agricoltura sociale urbana, a partire da una casa colonica e un terreno di 6 ettari posti in Via Fantoni 47. Avrà a disposizione, in comodato gratuito, anche due negozi Acer in Via D’Annunzio, al 19A e al 17. Il nucleo da cui nascerà la cooperativa è costituito da un gruppo di donne e uomini del Pilastro, Mastro Pilastro, già oggi al lavoro

5-Nascita della Casa di Comunità
in via Pirandello 24: diventerà la sede dell’Agenzia e della Cooperativa Sociale di Comunità. Sarà uno spazio comune, che accoglierà associazioni e cittadini che vorranno proporre idee e iniziative, un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva in cui si potrà co-progettare pensando al futuro del Pilastro.

6-Attivazione di tre Cantieri
sul territorio che coinvolgono cittadini e cittadine:
_il Cantiere Sviluppo di Comunità, coordinato da Cooperativa Camelot
_il Cantiere Narrazione del Territorio, coordinato da Laminarie/DOM – la cupola del Pilastro
_il Cantiere Comunicazione e Documentazione partecipata coordinato da Open Group, che ha realizzato il blog pilastro2016.wordpress.com.
I tre cantieri, che collaborano alla realizzazione di alcune delle azioni descritte, lavorano con i cittadini del Pilastro riempiendo di attività, con la collaborazione delle Associazioni coinvolte, lo Spazio di Vicinato di Via D’Annunzio 19, un ex negozio Acer vuoto da tempo.
Per saperne di più sui Cantieri dei cittadini

7-Organizzazione della rassegna #PrimaveraPilastro2016
in occasione dei 50 anni del rione: un ricco programma di iniziative da marzo a luglio 2016.

Alcuni materiali:
>documento descrittivo del progetto (2014)                                                          
>presentazione del progetto (2014)
>Scarica il report del laboratorio territoriale del 3 febbraio 2015
>Scarica il report dell'incontro pubblico "Illustrazione interventi stradali al Pilastro" del 10 marzo 2015
>Scarica la piantina degli interventi
>Scarica la presentazione di "Facciamo il punto" - il 2° laboratorio territoriale del 18 giugno 2015
>Scarica il report di "Facciamo il punto" - il 2° laboratorio territoriale del 18 giugno 2015

Per informazioni: , 

 

L’Agenzia locale di sviluppo Pilastro/Distretto Nord-Est diventerà uno dei soci sostenitori

Il Piano Strategico Metropolitano è frutto di un processo volontario e collegiale, di più soggetti pubblici e privati, teso alla condivisione e alla costruzione di una visione del futuro del territorio e mirato al suo posizionamento sulla scena regionale, nazionale e internazionale.

Si può definire infatti come lo strumento di pianificazione strategica che individua direzioni e azioni concrete per la nuova città metropolitana in diversi settori: innovazione e sviluppo; ambiente, assetti urbani e mobilità; conoscenza, educazione e cultura; benessere e coesione sociale.

Il processo è stato formalmente avviato con la presentazione del Manifesto il 24 ottobre 2011 e la successiva nomina del Comitato Scientifico e Collegio Tecnico, i due Organi del Comitato Promotore.
Il Comitato Promotore Bologna 2021 è stato costituito il 14 dicembre 2011. È l’organo decisionale del processo di piano, i cui soci fondatori sono la Regione Emilia Romagna, l’ex Provincia di Bologna, ora Città Metropolitana e il Comune di Bologna. Il Comitato è stato presieduto fino a gennaio 2014 da Beatrice Draghetti (Presidente dell’ex Provincia di Bologna) e da Virginio Merola (Sindaco del Comune capoluogo); oggi la presidenza è affidata a quest’ultimo in qualità di Sindaco di Bologna e della Città Metropolitana. Nei mesi successivi alla sua costituzione, hanno aderito al Comitato tutte le Associazioni/Unioni dei Comuni, l’Università di Bologna, le maggiori associazioni sindacali e di categoria del territorio.

Il processo in corso ha l'obiettivo di incoraggiare, valorizzare e mettere all'opera la creatività, l'intelligenza e le energie della città metropolitana, delle istituzioni, dei cittadini, della ricerca e della cultura, del mondo produttivo, adottando un metodo che dia spazio alla partecipazione, al coinvolgimento e alla responsabilizzazione di tutti.

La descrizione delle varie fasi del processo e la relativa documentazione sono disponibili sul sito psm.bologna.it

Contatti:
sito web: psm.bologna.it
email:
pagina Facebook: Piano Strategico Metropolitano di Bologna
Twitter: @PSMBologna

 

Bologna City Branding is a project promoted by the Municipality of Bologna and realized by Urban Center Bologna in collaboration with Bologna Welcome and with the partnership of UniCredit. The scientific coordinator of the Bologna City Branding project is Roberto Grandi (University of Bologna).

The Bologna City Branding Project aims at increasing the effectiveness of territorial marketing policies carried out by the Municipality of Bologna both defining the positioning that the city wishes to attain in a metropolitan dimension and identifying the most suitable strategies to communicate the narration of this positioning at a local, national and international level.
The desire for this action is translated into creating a specific identity for Bologna that is perceived by visitors and in which citizens recognize themselves.

The process steps:

An indepth analysis is available at the notebook "is Bologna. City Branding Project", the second number of the Urban Center Bologna editorial series I Quaderni (available both in italian and english version).

The online platform www.ebologna.it gives an opportunity to produce one’s own low-resolution symbol and to share it on the various social networks.
For use for communicative goals and therefore for the creation of a high-resolution logo, an application for a concession is necessary.
You can contact:  

 

 

 

In recent years, Bologna has been affected by local climate change related impacts. Bologna is located in a vulnerable area and its major critical elements in relation to climate change are draught and water shortage, heat waves in urban area, unconventional events and hydro-geological risk.

  • Draught and water shortage
    Climate change will heighten the intensity and duration of summer draught spells, thus worsening the water problems already registered today. Indeed the aqueduct, the old channels and the reclamation network are fed by a single river, the Reno, whose natural flow in the summer is quite limited.

  • Heat waves in urban areas
    Future scenarios points to an average temperature increase by 2°C, with stronger anomalies during the summer and a consequent increase of heat waves.
    One of the main strategies to mitigate the effects of heat waves in large urban areas if to increase the number of green areas available to the population, from large periurban parks to trees in the streets and small green buffer spaces.

  • Extreme weather events and hydro-geological risk
    In the 1951-2011 period an increase was recorded in the number of days with intense precipitations, and this trend is expected to continue in the coming years. Because of the geographical and topographical characteristics of the Bologna area, the projections show that climate changes will increase the vulnerability of the water systems  in the city and the surrounding hills, thus increasing the already existing risk of floods and landslides. An element of disadvantage, which causes the system to be quite frail, is the poor hydrological response of over 50% of the municipal territory, more specifically in the areas with a prevalence of impermeable surfaces that prevent rainwater to infiltrate the soil. The preventive measures to be implemented urgently include safety actions also based on the creation of green infrastructures meant to retain rainwater, thus valuing the role of natural bio-systems and increasing the urban and peri-urban hydrological response.

Between 2011 and 2015, the Bologna Municipality designed two main tools to define and coordinate the applicable environmental policies:

An indepth analysis of the mitigation and the adaptation strategies implemented in Bologna is available at the notebook "Bologna resilient city. Sustainable Energy and Climate Change Adaptation", the fifth number of the Urban Center Bologna editorial series I Quaderni (available both in italian and english version).

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